Le unghie richiamano il colore del
velo. Gli occhiali da sole sono inclinati a fermare il foulard in
modalità «ricercatamente casuale». Perline e corallini costellano
tessuti leggeri o pregiati, sete o garze, variopinte o monocolore.
Occhi truccati, sopraccigli arcuati, sguardi profondi e volti tirati
ma non meno aggraziati. Entrando al Memorial center di Potočari, in
quell'apnea di preghiera e dolore, non posso fare a meno di notare
quanta femminilità ci sia in quel brulicare di giovani donne, che nulla lasciano al caso.
Così concludo questa prima carrellata di racconti sulla Bosnia (anche se ci tornerò su a breve) con un omaggio a loro. Sono scatti rubati e poco pretenziosi, ma a quel volto vezzoso di Srebrenica andava pur fatto un ritratto.
Così concludo questa prima carrellata di racconti sulla Bosnia (anche se ci tornerò su a breve) con un omaggio a loro. Sono scatti rubati e poco pretenziosi, ma a quel volto vezzoso di Srebrenica andava pur fatto un ritratto.
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Non sono certo le donne musulmane che siamo stati abituati a vedere e certamente l'Islam in Bosnia non e' quello che siamo stati abituati ad immaginare. Se poi si pensa che a pochi km, il giorno dopo, avviene la nemesi di questa cerimonia, in salsa serba, difficilmente si puo' ritenere la zona pacificata.
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